giovedì 10 ottobre 2013

Matrimonio Ecochic


La tendenza a organizzare matrimoni eco-chic  è un trend, seppure difficile da seguire tout court, destinato a riscuotere sempre più consensi perché, a differenza delle altre, non è una moda ma una visione di vita. 
Secondo dati Istat, è un trend in atto dagli anni ’70 che sembra essersi accentuato: in Italia infatti ci si sposa sempre meno e in età più “matura” (33 anni per gli uomini, 30 per le donne), pertanto la maggior parte delle coppie che chiede la realizzazione di un matrimonio “verde”  sono quelle che già vivono uno stile di vita eco consapevole, e che pertanto riflettono il proprio modo di vivere il quotidiano nel giorno del loro matrimonio, ovvero fanno ciò che  solitamente Arkitutto consiglia agli sposi: creare un evento che parli di loro.

Le regole di base sono semplici: privilegiare tutto ciò che è naturale e biologico, eliminare qualsiasi spreco, senza però rinunciare a nulla, anzi, regalando ai propri invitati una giornata di festa all’insegna della gioia e della consapevolezza, interpretate con piccoli gesti e tocchi che fanno la differenza.

In un matrimonio “green” ogni cosa deve rispettare la causa, a cominciare dall’abito da sposa. Una soluzione, in questo caso, è quella di comprare un abito usato in uno dei tanti outlet a tema o di utilizzare quello della mamma. Per chi non se la sentisse esistono anche alternative per avere qualcosa di nuovo: la stilista Caroline Lindenlaub crea, per il marchio Aranel, abiti da sposa realizzati con materiali ecocompatibili e colorati con tinture che non danneggiano in alcun modo l’ambiente. Una gallery degli abiti proposti dalla stilista francese è visionabile su Ameliste.it 
Ampia proposta di abiti “ecologici” anche da Alta Rosa, un atelier toscano che controlla in senso green l’intera filiera, dalla coltivazione della pianta fino al confezionamento dell’abito. Scelto un vestito “verde”, la strada per un matrimonio che si possa veramente definire ecologico è ancora lunga.

E’ importante tenere presente anche la riduzione al minimo di ogni tipo di trasporto: il ricevimento dovrà essere organizzato tenendo presente la regola del “km zero” e privilegiando alimenti di stagione. Stessa cosa vale per i fiori: impensabile scegliere peonie ad agosto e ancor meno indicato riempire la chiesa con migliaia di fiori destinati, poi, ad essere buttati. Meglio usare decorazioni verdi che possano essere ripiantate oppure optare per fiori di carta riciclata o di seta. 
Arkitutto consiglia di prestare attenzione anche all’illuminazione: le candele oltre ad essere ecologiche danno vita a scenografie molto belle.

Le bomboniere ecosostenibili di Arkitutto sono davvero tantissime, da quelle gastronomiche (con le specialità locali a km zero o fatte in casa) a quelle da giardinaggio (piante, semi, fiori). Da accompagnare i confetti adattissimi anche tutti gli omaggi realizzati a mano come centrini, fazzoletti, oggetti in cartoncino o in terracotta.



Buon ecowedding lovers!




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