sabato 26 ottobre 2013

Provaci ancora Sam


Provaci ancora, Sam (Play It Again, Sam) è un film del 1972 diretto da Herbert Ross, tratto dall'omonima opera teatrale di Woody Allen. Durante il film Allan, per far colpo sulle donne presentategli dagli amici, non fa altro che indossare sempre una maschera: cerca di apparire sexy, disinvolto e sofisticato anche se non ci riesce quasi mai. Il finale del film non è altro che una parodia del famosissimo epilogo di Casablanca: la nebbia, l'aereo che è pronto a partire, l'impermeabile biancastro...

Cari aspiranti lovers, magari esiste davvero solo una donna/uomo per voi! L'importante è non demordere e continuare a cercare, mettersi in gioco.
Ne abbiamo viste tante di coppie, e la luce dei lori occhi pronti al grande passo è indimenticabile. 
Di colpo problemi insormontabili diventano bazzecole, le distanze si accorciano e l'unico imperativo che li guida è realizzare il sogno di una vita insieme.
Noi di Arkitutto facciamo del nostro meglio per rendere questo sogno possibile.


venerdì 18 ottobre 2013

Il Fotografo di matrimoni: Jessica Claire 

Non esiste un tipo di fotografia umiliante o di serie B. Ma esistono fotografi di serie B.
In genere quando si dice “foto di matrimonio” con quel tono si da’ per scontato che si stia parlando di 40 parenti in posa davanti al sagrato in controluce, mani intrecciate con un diffuse glow da accecare e cornici sfocate su spose che guardano sognanti un cretino che fa capolino da un albero.
Però’ c’è gente come Jessica Claire





giovedì 10 ottobre 2013

Matrimonio Ecochic


La tendenza a organizzare matrimoni eco-chic  è un trend, seppure difficile da seguire tout court, destinato a riscuotere sempre più consensi perché, a differenza delle altre, non è una moda ma una visione di vita. 
Secondo dati Istat, è un trend in atto dagli anni ’70 che sembra essersi accentuato: in Italia infatti ci si sposa sempre meno e in età più “matura” (33 anni per gli uomini, 30 per le donne), pertanto la maggior parte delle coppie che chiede la realizzazione di un matrimonio “verde”  sono quelle che già vivono uno stile di vita eco consapevole, e che pertanto riflettono il proprio modo di vivere il quotidiano nel giorno del loro matrimonio, ovvero fanno ciò che  solitamente Arkitutto consiglia agli sposi: creare un evento che parli di loro.

Le regole di base sono semplici: privilegiare tutto ciò che è naturale e biologico, eliminare qualsiasi spreco, senza però rinunciare a nulla, anzi, regalando ai propri invitati una giornata di festa all’insegna della gioia e della consapevolezza, interpretate con piccoli gesti e tocchi che fanno la differenza.

In un matrimonio “green” ogni cosa deve rispettare la causa, a cominciare dall’abito da sposa. Una soluzione, in questo caso, è quella di comprare un abito usato in uno dei tanti outlet a tema o di utilizzare quello della mamma. Per chi non se la sentisse esistono anche alternative per avere qualcosa di nuovo: la stilista Caroline Lindenlaub crea, per il marchio Aranel, abiti da sposa realizzati con materiali ecocompatibili e colorati con tinture che non danneggiano in alcun modo l’ambiente. Una gallery degli abiti proposti dalla stilista francese è visionabile su Ameliste.it 
Ampia proposta di abiti “ecologici” anche da Alta Rosa, un atelier toscano che controlla in senso green l’intera filiera, dalla coltivazione della pianta fino al confezionamento dell’abito. Scelto un vestito “verde”, la strada per un matrimonio che si possa veramente definire ecologico è ancora lunga.

E’ importante tenere presente anche la riduzione al minimo di ogni tipo di trasporto: il ricevimento dovrà essere organizzato tenendo presente la regola del “km zero” e privilegiando alimenti di stagione. Stessa cosa vale per i fiori: impensabile scegliere peonie ad agosto e ancor meno indicato riempire la chiesa con migliaia di fiori destinati, poi, ad essere buttati. Meglio usare decorazioni verdi che possano essere ripiantate oppure optare per fiori di carta riciclata o di seta. 
Arkitutto consiglia di prestare attenzione anche all’illuminazione: le candele oltre ad essere ecologiche danno vita a scenografie molto belle.

Le bomboniere ecosostenibili di Arkitutto sono davvero tantissime, da quelle gastronomiche (con le specialità locali a km zero o fatte in casa) a quelle da giardinaggio (piante, semi, fiori). Da accompagnare i confetti adattissimi anche tutti gli omaggi realizzati a mano come centrini, fazzoletti, oggetti in cartoncino o in terracotta.



Buon ecowedding lovers!




martedì 1 ottobre 2013

La Tonnara e la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Scopello

La Tonnara e la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Scopello 

Il nome "Scopello" appare per la prima volta in un diploma redatto in lingua greca nell'anno 1097, con il quale il Conte Ruggiero concedeva al Monastero di S. Maria di Boico, presso Vicari, terre, animali e servi nella stessa Boico, nonché a Ciminna, Scopello, Patterano e Garciniene. L’attuale borgo risale al ‘600, ma in esso sono rimaste pressoché intatte anche alcune vestigia di età precedente.Esso si suddivide in due parti: la piazzetta (con l’abbeveratoio in pietra, poche case e la chiesetta “Maria SS. delle Grazie”, divenuta parrocchia nel 1961, e il baglio (cioè la corte), all'interno del quale un tempo c’erano piccole abitazioni e le stalle, nonché gli edifici per il deposito di granaglie, foraggi e formaggi.



http://www.tonnaradiscopello.com/files/diners-club-magazine-aprile-maggio-2011.pdf


La tonnara, dopo che Simone la Mammina nel 1442 ne ottenne la concessione regia, venne probabilmente ampliata, ma di certo lo fu nel 1468 ad opera del genero Giovanni di sanclemente che lo ebbe in "perpetuo". 

Passata sullo scorcio del XVI secolo ai Gesuiti ed al monastero del SS. Rosario di Trapani, venne ulteriormente potenziata. 
Ciò chiaramente appare da un'accurata lettura delle strutture dei diversi corpi di fabbrica dell'impianto a terra (marfaraggio). 

La tonnara, passata nel 1874 in proprietà al gruppo Florio, venne ulteriormente potenziata ed ammodernata. Nel periodo 1896 - 1905, il pescato oscillò dai 2480 q.li del 1903 ai 1043 q.li del 1905. 

Nel dialetto siciliano con il termine marfaraggiu o malfaraggiu si intende il "fabbricato per la ciurma e per il deposito della tonnara" ed è un vocabolo, come tanti altri relativi alla pesca del tonno, di origine araba.
Con maggiore precisione, Carlo D'Amico lo definisce "quel sito fabbricato con case, magazzini, baglio, che servono per abitazione della ciurma, per riposo degli ordegni, ed apparato delle tonnare e dè prodotti, ed ove vi sono li pelastri, che formano la loggia, dove si appendono i tonni per venderli o salarli, e per tutte le operazioni, che si fanno per l'esercizio della pesca delle tonnare, dove pure va compresa la casina e chiesa al servigio dei padroni e della ciurma". 


Il nucleo più antico del marfaraggio di Scopello può individuarsi nel corpo di fabbrica che sta addossato al roccione sul quale si eleva la torre di guardia. 

L'epoca di costruzione, sia di questo primo nucleo che della torre, non dovrebbe essere anteriore al XIII secolo, come chiaramente appare dall'esame di alcune tecniche costruttive tipiche di quell'epoca, quale quella adottata nella volta a piccoli conci che ricopre uno degli ambienti del marfaraggio nonché nelle murature della stessa torre. 

Alla fine del XVI secolo, essendo pervenuta la tonnara in possesso dei Gesuiti, e del Monastero del SS. Rosario di Trapani, vi furono probabilmente apportati miglioramenti nei corpi di fabbrica già esistenti, come la costruzione o ricostruzione della chiesetta barocca del baglio, e vennero inoltre costruiti, o quanto meno trasformati, sia i magazzini per il ricovero delle barche, che il corpo di fabbrica destinato all'alloggio dei pescatori (vicaria), unitamente ad altri edifici minori. Al periodo di Florio, oltre all'esecuzione di opere di miglioramento di carattere generale, si deve la sopraelevazione di uno dei corpi di fabbrica del baglio per ricavarvi nuovi locali destinati all'amministrazione. 

Oggi la Tonnara ospita nei suoi locali densi di storia turisti da tutto il mondo ed eventi d'eccezione.





Oggi c'è l'aumento dell'Iva :O !!!!!!!

Arkitutto rilancia con le strategie anticrisi x un 

matrimonio Low Cost







Ecco 10 semplici regole per fare bella figura e senza spendere un patrimonio nel tentativo di convolare a giuste nozze ;-)


1 - La strategia anticrisi è destagionalizza

Il mercato del matrimonio è saturo da giugno a settembre, langue ad aprile e maggio e piange i morsi della crisi da ottobre a marzo: scegliete una data invernale e vi sorprenderete degli sconti e delle offerte che potreste trovare in giro ;-)

 

2 - Svincolandosi da vecchi stereotipi 

Non esistono solo Ville o Palazzi dagli affitti costosissimi, vi dirò un segreto: la cucina interna in un locale fa abbassare i costi notevolmente! 

3 - Svincolandosi da vecchi stereotipi II

Sempre a proposito di ricevimento... non siete obbligati a proporre ai vostri ospiti 2 primi, 2 secondi, montagne di dolci e torte che nessuno mangerà :/ .... optate per un cocktail di benvenuto originale + 1 primo + 1 secondo + 1 torta nuziale di buona qualità.

4 - Cercarsi grandi eventi

Da ottobre a febbraio nelle grandi città si susseguono una miriade di fiere sposi, fiere dell'arredamento, cene promozionali e party a tema che offrono offerte reali e vantaggiose: approfittatene!

5 - L'originalità paga.... poco ;-)

Evitate di spendere un capitale in oggetti inutili che finiranno a prendere polvere su uno scaffale. Il cadeau de marriage perfetto è qualcosa che parla di voi! Un pensiero originale e personale che può essere realizzato in casa o da ditte esperte ;-) ad un prezzo competitivo.

6 - Eco-sostenibile è low-cost

Si può rispettare l'ambiente e spendere poco utilizzando prodotti di stagione e/o a chilometro zero e utilizzando materiali reciclati o riciclabili. dall'abito della nonna alle poesie scritte su carta rigenerata il passo è breve.

7 - La bicchierata

Se il vostro budget è limitato può essere l'idea che fa per voi! Ma spesso è anche la soluzione di chi non vuole dimostrare nulla a nessuno e non ama i lunghi festeggiamenti. Trasformate il brindisi all'uscita della chiesa in un cocktail informale con fiori in vaso, succhi colorati e tanto champagne accompagnato da comodi finger food .... e se proprio volete dopo andate a ballare  con i vostri amici!

8 - Io, mammeta e tu 

Scegliete una località che vi attira, prenotate i biglietti per voi, genitori e testimoni/amici intimi e godetevi il gusto di una cerimonia intima e romantica :-)

9 - Lista nozze intelligente

Mettete in lista quello che vi serve davvero! Dagli elettrodomestici alle luci per la casa, il viaggio di nozze o i mobili del salotto non importa ....  conta il pensiero e le vostre finanze ;-) 

10 - Affidarsi a un WP

Sembrerebbe un costo in più, invece l'esperienza e la rete di contatti che un wp detiene con i fornitori della sua zona gli permette di suggerire proposte vantaggiose e ottimizzare il budget della coppia.